Una delle “armi segrete” che gli astronomi dilettanti usano per osservare le stelle è la visione notturna.
Anche se non si dispone di un telescopio, il semplice uso degli occhiali per la visione notturna amplificherà la luce dei corpi celesti in modo tale che vi darà un’opinione completamente nuova dell’Universo.
“Nell’esercito, eravamo in mezzo al nulla con gli occhiali per la visione notturna. Quando ho alzato lo sguardo, ho pensato che gli occhiali non funzionassero bene, perché il numero di stelle che vedevo era impossibile!“
Anche se indossati senza filtri o telescopi, gli occhiali per la visione notturna possono rivelare molte più stelle, satelliti e stelle cadenti che non sarebbero visibili a occhio nudo. Tutto questo diventa più visibile anche in zone con un certo inquinamento luminoso. Ma se volete vedere qualcosa di veramente glorioso, trovate un posto senza inquinamento luminoso vicino a voi. Se scegliete la notte giusta e portate con voi gli occhiali per la visione notturna, vi aspetterete un’esperienza che non dimenticherete presto.
Quali Caratteristiche Cercare
Come potete immaginare, i dispositivi per la visione notturna non sono tutti uguali e variano nelle specifiche. Ci sono quattro caratteristiche importanti da tenere a mente quando si sceglie quale dispositivo acquistare.
1. Ingrandimento
Più alto è l’ingrandimento, più piccolo è il campo visivo, cioè meno oggetti si vedranno simultaneamente. Se volete vedere il cielo notturno nella sua vastità, come si vede ad occhio nudo, optate per ingrandimenti più piccoli. Se volete vedere le stelle più da vicino, optate per ingrandimenti più grandi.
2. Generazione
Un aspetto che differenzia i dispositivi di visione notturna è la loro generazione. La visione notturna è emersa molti decenni fa, così come la tecnologia. Attualmente sul mercato europeo sono disponibili occhiali per la visione notturna Generation 1 , Generation 2+, Generation 3 e Digital .
La visione notturna può essere utilizzata in due modi: con un illuminatore a infrarossi acceso o spento. Con l’illuminatore acceso, tutti gli occhiali offrono buone prestazioni perché c’è letteralmente una fonte di luce infrarossa (invisibile all’occhio umano ma non all’obiettivo della fotocamera) che illumina l’ambiente. Quando l’illuminatore è spento, l’unica cosa che ci permette di vedere al buio è la sensibilità nativa degli occhiali alla luce.
Tuttavia, per osservare le stelle, l’illuminatore a infrarossi è inutile. Dovrebbe essere abbastanza potente da raggiungere le stelle e illuminarle 🙂
Pertanto, l’unica cosa che conta è la sensibilità degli occhiali alla luce quando l’illuminatore è spento. La risposta è semplice: sia la prima generazione che la digitale sono piuttosto deboli in questo campo . Per molte altre applicazioni, sono soluzioni perfettamente accettabili. Ma per l’astronomia, l’unica possibilità è anche la generazione 2+ o la generazione 3 .